Ovvero: Hendrix meets overdub and japanese nigthmares goes to U.K.
Provate a coniugare un’empia commistione di fuzzy guitars e algide memorie d’oltrespazio.
Aggrappatevi allo scritto preferito del Dick maturo ossessionato da apparizioni di messia alieni e allontanate ogni pulsione zen.
La macchina di Masa/Akama/Nanao/Kasai tritura eurobeat, dub e inevitabili pulsioni techno in una parata cosmica che ha sedotto tanto epilettici ratti da club quanto oscuri progettisti Playstation (per cui hanno composto una soundtrack-game) passando per il McFarlane di Spawn.
Tra i solchi dei nostri non c’è alcuna traccia di imperturbabilita’ orientale.
Ma suggestioni psicotroniche di “robot wars” su larga scala.
Space punks sfrontati miscelatori di vintage sound ed elettronica ambientale.
E soprattutto Adrian Sherwood e tutta l’alchimia della Dub Syndicate.
15 trippy tracks.
Tra tutte “Robot Wars”, “Weed Specialist”, “Coolness in my Foolishness” , “Citizen Zombie” , “Painted your face red” and more…
Provate a cercarlo.
Voto: 10
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Autore: mircozz@libero.it
