(Marco Airaghi 2002)
Interessante proposta di musica sperimentale per questo musicista di Macerata.
Nei suoi pezzi suonati alle tastiere l’autore mostra di prediligere un modo di suonare che richiama alla mente altri pianisti improvvisatori come Jarret, combinato con la sua ricerca di uno stile. I migliori pezzi del lotto: Preludio Quadritematico che non sfigurerebbe come colonna sonora di un film di Fritz Lang, Rapsodia dai delicati tocchi “cosmici”, Fluttuazioni Oniriche, piano jazz con aperture romantiche dominanti e piacevolmente swinganti. Niente male.
Voto: 7
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