Rev 99 ‘Turn a Deaf Ear’


Everything real is marxist. Hear silence: Pink Floyd is “another brick in the wall”. -The new thing = noisy denial of silent compliance. Silence IN the noise. CD’s = social relations. Sounds symbiotic. Queste sono solo una parte infinitesimale delle frasi, messaggi, profezie che aleggiano ‘minacciose’ all’interno del cd firmato dal collettivo californiano: rev.99. Macchina di protesta composta da 99 Hooker (chaos poetry/ electrified sax), Ernesto Diaz-Infante (Ampliefied acoustic guitar/ piano/ toy piano/ glockenspiel),
Chris Forsyth (electric guitar), Akio Mokuno (g3 powerbook) e Ross Bonadona (studio manipulation, mix/master). Catalogare o descrivere nei particolari la musica di questi esseri (alieni) sarebbe a dir poco ridicolo e in un certo senso significherebbe smontare tutto il ‘contorto’ sistema su cui poggia e vive l’intera opera. Rumori, suoni, improvvisazione nel senso più crudo della parola percorrono e violentano senza vergogna l’intero disco, senza fermarsi un solo istante per respirare. Niente pudore, niente rispetto, niente ordine, non esiste né partenza né arrivo nell’animo apparentemente violento e scontroso di questi artisti.
Due lunghi pezzi dal nome di Das Capital Crime e Possum Ridge Paralyzer lasceranno esclusivamente a noi la scelta e la voglia di trovare spiegazioni o scovare significati particolari. Un consiglio? Pensare troppo fa male.

Voto: 8

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