I Rollerball di Portland ( USA ) sono gli artefici di uno dei progetti più interessanti del momento.
Sono in quattro ma la formazione in studio si allarga comprendendo l ‘intervento di numerosi musicisti, così che il risultato è quello di variare enormemente la strumentazione utilizzata e di arricchire i loro brani delle più diverse suggestioni.
Quella dei Rollerball infatti è una musica totalizzante, che fagocita le più disparate influenze, se ne serve con assoluta semplicità e rara maestria.
Ne viene fuori un’inedita miscela, un magma complesso che rimanda concettualmente al lavoro di assoluti outsider come Zappa e Sun Ra.
Bathing Music , infatti, è capace di sorprendere con ogni sorta di fantomatico ibrido sonoro che pur rivelando le ascendenze, vive di una propria autonomia.
Spettrali guaiti di violino che sembrano raccontare mille anni di sofferenza sopra una ninna nanna scandita da poche note di piano ( What are you crying about ? ).
Scomposti frammenti di jazz sopra un claudicante ritmo drum & bass ( Moundbuilders ).
Una ballata dal sapore rurale che di colpo esplode in un delirio free form ( Oseola ) .
Una classicheggiante intro di piano che improvvisamente da vita a una marcia dai toni funebri, nera come la pece ( Wet food twice a day ).
Quello che colpisce dei Rollerball è la capacità di cambiare registro in maniera inaspettata , di attingere dalle più disparate influenze senza cadere nel citazionismo o nel manierismo, ma conservando una forte personalità che emerge ascolto dopo.
Incidono per la Road Cone ( stessa etichetta dei Jackie-O Matherfucker ).
Voto: 8
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