Sulle coordinate di un suono rarefatto, ambientoso e intimista si muovono gli artisti coinvolti in questa raccolta della berlinese Scape che pesca a piene mani fra la crema del nuovo minimalismo elettronico. Ne esce fuori un lavoro di elettronica d’ascolto reso omogeneo dalle abili mani di Stefan Betke (titolare dell’etichetta nonché occasionale dj alle serate del club culto WMF) che collega tra di loro le tracce riuscendo a mettere d’accordo il suono dub dilatato del suo progetto Pole con le cadenze jazz di Flanger e chicche di Vladislav Delay, Kit Clayton, Cinematic Orchestra, Dr. Rockit, Process, e molti altri. Musica perfetta per quelle calde notti estive, con la mente disposta a vagare.
Voto: 8
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