Poche cose nella vita danno gusto come scoprire un gruppo di cui non sospettavate nemmeno l’esistenza, che vi viene fatto ascoltare per caso e che alla fine vi piace pure! Quando ho avuto la notizia che girava questo promo dell’album di debutto dei toscani May I Refuse ero un po’ scettico, mi aspettavo la solita band che strizzava l’occhio all’emo commerciale degli ultimi tempi e magari anche tecnicamente scarso. Grossa é stata la mia sorpresa nell’ascoltare che i MIR non sono niente di tutto ciò, anzi sono una band con grandi potenzialità. Fino ad ora hanno fatto da gruppo di supporto per The Blamed, Good Clean Fun, Leiah e Reiziger, oltre a far uscire un demo a luglio 2000.
E’ ovvio che essendo l’album di debutto tutto va un po’ preso con benificio d’inventario, in fondo nessuna delle canzoni spicca veramente sulle altre e non c’è proprio tutta sta grande originalità. Però è proprio qui il punto, “Everything Stops Her Breathe” è un cd di emo classico e piuttosto coinvolgente, quasi insolito nella sua semplicità. Nessuna delle tracce è fuori posto, 33 minuti di emozioni pure che viaggiano tranquille, senza interruzioni. I quattro ragazzi suonano decisamente bene, anche se forse variare un po’ la tonalità della voce avrebbe giovato, ma c’è a chi piace anche così. Lorenzo alla batteria spicca per gli ottimi ritmi che riesce a tenere, senza esagerare nei ricami, così anche Lapo al basso.
Se opportunatamente spronati i MIR potrebbero anche riuscire nell’utopico intento di far conoscere di più l’emo, diventando dei nostrani Sunny Day Real Estate. Sta tutto nel raffinare un po’ lo stile, lasciandosi alle spalle le influenze alla Jimmy Eat World ed entrare nel mondo dell’emo adulto. Saranno pronti per tutto ciò?
Voto: 7
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