Rollerball e OvO ‘My first Cowboy’


Certamente non suoneranno nuovi alle vostre orecchie i nomi di Sun City Girl, No Neck Bleus Band, Jackie O’Moterfuckere via dicendo. Alcuni di loro o restano o decidono di restare alla larga dal ‘grande’ publico, altri sfiorano la notorietà, altri ancora si affermano crescendo di giorno in giorno, incidendo con una certa periodicità e suonando per mezzo continente. I Rollerball fanno decisamente parte dell’ultima opzione. Sono la ‘classica’ eccezione che conferma la regola. La loro musica sembra appiattirsi e ripetersi man mano che il tempo avanza e il successo aumenta. Fa certamente piacere vederli in lavoro insieme agli italiani OvO, ma fa ancora più contenti tutti noi vederli e sentirli stilisticamente in minoranza rispetto ai nostri connazionali. Gli OvO tireranno quasi sempre fuori per tutto il disco un anima cinica e oscura: la claustrofobia di Walker, il rock deviato di Hagature (con tanto di sfregature di sax), i suoni contemporanei della iniziale Demon Paw, l’aria mistica e rotonda di Midnight Playboy (con tanto di screzi chitarristici bayliani alla fine). Al contrario i Rollerball appariranno più mansueti e legati all’elettronica : l’arpeggio di chitarra che fa da contraltare al ritmo dub in Hiperspasm, una (credo) fisarmonica lenta e malinconica accompagna una voce sussurata in Until Yesterday, ancora ritmi dub in Pig Fucker, sonorità desertiche e sciamaniche in jacopoism ( forse il pezzo più riuscito). Sincero sodalizio.

Voto: 7

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