Interessante collaborazione fra un’etichetta di Portland, la Audio Dregs, e un’altra di Colonia, la Tomlab. Due realtà così lontane ma anche così vicine, dato che ciò che si può ascoltare in questa split-compilation è tutta musica elettronica “intelligente” e in bassa fedeltà, adatta più per la cameretta che per i club. I nomi sono già conosciuti per chi ha un po’ di confidenza con il catalogo di queste due interessanti etichette: tutti si divertono a utilizzare in maniera insolita gli strumenti, il campionatore e il computer, dando vita a un suono giocoso e a tratti melodico, con qualche deriva malinconica, sulla scia di quanto fatto da ensemble più famosi come i Mouse on Mars e gli islandesi Mum . Molti i brani da segnalare, a partire dal quadretto pop dei grandissimi Casiotone for the painfully alone, autori di un bellissimo disco per Tomlab, cui risponde la rappresentativa Audio Dregs con la gustosa sinfonia elettronica di How we do del padrone di casa E*vax. Ma molti altri sono i pezzi da ricordare, dagli Ekiti Son con l’hip hop sui generis di Gemini Disco all’elettronica giocattolosa di Plastic guitar by E*Rock, dal mix di computer e chitarra acustica di Zammuto con Gallery in Houston al coro continuamente interrotto e ripreso di Jon Sheffield nell’eccellente Between Lagoons. Alla fine ne viene fuori una compilation – fra l’altro venduta anche a prezzo economico – dal livello medio molto alto, che risulta piacevole per il suo valore intrinseco ma che al tempo stesso spinge ad approfondire la conoscenza con il catalogo di Tomlab e Audio Dregs: lo potete fare agli indirizzi www.tomlab.de e www.audiodregs.com.
Voto: 8
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