Eterea, curata in ogni suo dettaglio, costruita minuziosamente come un mosaico, la musica dei Raeo s’insinua nelle mie orecchie incessantemente in questi giorni di fine estate. Duo formato dall’americano Marc Cunningham (tromba e synth) e dallo spagnolo Gat (chitarra, basso ed effetti) esce con questo Body Loops per la francese “Amanita”. Il primo proviene dalla scena ‘No Wave’ e alle proprie spalle ha collaborazioni con diversi musicisti underground quali: Lidya Lunch, Arto Linsday, e Pascal Comelade . Il secondo, invece fa parte della corrente, a me nuova, denominata ‘movida’ nata nei primi anni 90 a Barcellona. Il suo passato, lo ha visto impegnato, come Mark, in collaborazioni con Pascal Comelade e nel fondare l’etichetta indipendente: “G3G”. “Body Loops” prende vita da una performance intrapresa insieme all’artista multimediale Josep Maria Jordana: ‘Body Tapes’ incentrata sul tema del corpo umano nell’aspetto più estetico e anatomico del termine. I due, che tra l’altro hanno preso parte al Sonar 99, fondono con gran classe sonorità acustiche e digitali, non eccessivamente colte, ma profondamente atmosferiche e cristalline. Musica sospirata e in grado di concedere a chi ascolta non poche emozioni. Un lento battito (sarà umano?) sovrasta su micro-fruscii elettromagnetici, i quali scandiscono per intero l’iniziale: Motion and Rest; la traccia sicuramente più introspettiva di tutto l’album. In Gravity il suono seducente della tromba si posa adagio su lievi tessiture elettroniche, rimembrando il Miles Davis più visionario. Un inaspettato senso d’oppressione ci sorprende alle spalle in Spinal Curves: drone magnetico e circolare. All’interno di The Thinking Body convivono innocenti rumorismi generati dal basso e minimalismi funky. Paesaggi gitani fuoriescono dalla cornetta di Mark in Chemical Balance, parallelamente ad un crescente e vorticoso suono noise. Spetta al jazz ermetico di Kinesthesia chiudere un piacevole percorso, mai troppo impervio e forse proprio per questo più che discreto. Consigliato l’ascolto contro lo stress quotidiano.
Voto: 7
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