Ronin ‘Ronin EP’


Non c’è quiete in Bruno Dorella.
Non c’è nella sua testa, ma può esserci nella sua musica.
Dopo tantissime collaborazioni, progetti paralleli e produzioni (Bugo, Danele Brusaschetto, Sick Dogs, OvO, Lava, Allun) il nostro decide di dare alle stampe la sua altra musica (altra in quanto lontana dalle precedenti esperienze improv-noise-manipolatorie e vicina invece ad un lato del suo essere musicista poco conosciuto).
Ed è veramente un piacere ascoltarla, mi sento di aggiungere.
Chitarre tejas-reverbered-old-style (Howe Gelb e Calexico appaiono e scompaiono un pò per tutto il disco), fisarmonica e impianto bandistico tradizionale a dare un corpo che potrebbe essere quello di un rom o di un francese avvinazzato (Marsigliese?) a pezzi come Ronin Theme e Ronin Theme (Storm Reprise).
Una Canzone d’amore moldava ricostruita a memoria dal nostro, quindi filtrata e fatta propria, ci fa girare e girare con sospensioni ed attacchi che accelerano e ci riportano alla mente qualche immagine di “Gatto nero, gatto bianco”.
Nada e Outro sono accenti sulla parola solitudine, escursioni isolazioniste della chitarra di Dorella che decentrano il fuoco di questo lavoro ribadendo il “personale”.
Ottimo ottimo assaggio di quel che sarà il primo album (attualmente in fase di registrazione) di Ronin e che dovrebbe vedere la luce nella prima metà del 2003.
Tristi piacevoli carezze.

Voto: 8

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