Gli Altro ovvero 5 ragazzi di Pesaro dotati di un talento musicale e di un’ urgenza comunicativa non comuni. Uscito nel ’98 per la torinese LoveBoat, una piccola indipendente gestita da Andrea Pomini (Encore Fou) che merita veramente per dedizione e qualita’ dei gruppi supportati ( gli altri pesaresi Sprinzi, i Giardini di Miro’, i DeepEnd ).
Questo e’ il primo 7” pubblicato dal gruppo (preludio allo stupefacente cd di debutto “Candore”) e ci trovate 5 canzoni o meglio 5 magie, 5 atmosfere soniche in cui i Joy Division (ascoltate le linee di basso) si risvegliano ai giorni d’oggi e imparano a conoscere l’indie ma soprattutto l’emo. Liriche in italiano particolarissime, semplicissime ma al tempo stesso dense di significato, monotematiche (l’amore con tutto il suo universo di sensazioni/emozioni stupende ma anche incertezze/sofferenze dilanianti). Il cantato e’ sommesso, fragile, commovente e si puo’ dire che i limiti di una registrazione non certo perfetta lo rendono ancor piu’ fievole ma originale (quando si dice non tutti i mali vengono per nuocere ).
L’art-work merita di essere menzionato perché opera loro quindi una sorta di continuazione/connubio artistico con la musica: non me ne intendo molto ma credo che i disegni e le illustrazioni (molto belli) evochino la stessa (falsa) semplicità del suono del gruppo. Sfido chiunque a non innamorarsi di Coperto o Aspetta che, in quanto ad intensità, danno dei punti a parecchi gruppi super-incensati da giornali, radio, televisioni…ma sappiamo tutti come vanno queste cose…
Voto: 10
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