(Bip-Hop 2002)
Due notizie: la buona è quella di trovare finalmente un’artista italiano alla corte di etichette come la Sonig dei Mouse On Mars e la Bip-Hop, la cattiva è che questo disco o portata (boh!) appena uscito per quest’ultima, più che un risotto sembra un minestrone in 4/4. Trattasi del bolzanese Bartolomeo Sailer qui alle prese con un’elettronica organica e ludica che assembla campioni di varia natura, qualche pianola e altri suoni da modernariato analogico. Non c’è soluzione di continuità in questa musica ne un senso preciso, solo molte informazioni messe in circolo quasi a caso, con quella tendenza alla leggerezza e all’autoironia che sovente riscontriamo in diverse produzioni italiane del genere. Qualche spiraglio nella traccia numero 10, un leggero abbaglio nella numero 14 e il resto è da dimenticare.
Voto: 4
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