(Constellation/Wide 2002)
Gli Hangedup vengono spesso accostati ai Dirty Three principalmente perchè l’economia strumentale di entrambi i gruppi poggia su un asse formato da percussioni e archi. Nel caso degli Hangedup siamo alle prese proprio con un duo i cui membri, Gen Heistek alla viola e Eric Craven alla batteria, non si limitano a suonare i rispettivi strumenti, ma si intrattengono spesso e volentieri con aggeggi elettronici di vario tipo.
Se quindi brani come Kicker in Tow, Sink e Broken Reel possono effettivamente far pensare a una sudditanza creativa nei confronti dei Dirty Three, il resto del cd si arricchisce di numerose influenze di varia ascendenza che deviano lo stile del gruppo verso panorami più ampi. Torna quindi alla mente il progressive inglese in Loosing Your Charm, il krautrock in View from the Ground, il minimalismo in No More Bad Future, i Tortoise in Automatic Spark Control.
Si tratta in definitiva di tutto l’immaginario di cui si sono nutriti i principali gruppi che vengono attualmente identificati nella categoria del post-rock. Se quindi questo disco avrebbe fatto gridare al capolavoro anche solo cinque anni fa, oggi non lascia nell’ascoltatore segni particolarmente profondi lasciandosi apprezzare solo per la buona capacità esecutiva. Un po’ poco per un periodo in cui i cd si stampano come il pane.
Voto: 6
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Autore: maxosini@hotmail.com