Moe!Staiano ‘The Lateness Of Yearly Pesentations’

Moe!
-qual è la tua terapia?-
-la mia terapia?-
-cosa fai? dove lavori?-
-io?…io aggiusto le cose. Qualsiasi cosa.-
-puoi davvero riparare le cose? Qualsiasi cosa?-
-si! ma mica faccio riparazioni per niente…..ho un costo io.-

Bene; questo potrebbe essere l’ipotetico scambio di battute che vi aiuterà a rompere il ghiaccio con il signor Moe! Staiano se avrete l’opportunità di incrociarlo da qualche radiatorista mentre amplia il suo set di strumenti. Percussionista dal muscolo lucido, a prima vista ragazzotto giocoso con insana passione per i metalli trovati allo sfascio ma; gratta gratta viene a galla il compositore arguto e divertito con l’occhio guizzante ed il performer carismatico.
Questo è un disco uscito nel 2001 che comprende lavori che vanno dal 1997 al 1998 e mette in fila numerosi sfracelli che a prima vista fanno subito correre il pensiero a quel gruppo rovinoso che erano i Fat (chi li ricorda e possiede quell’oscuro capolavoro a titolo “Hit” alzi la mano), ci si ritrova una simpatica aria sbracosa che pare provenire da territori prossimi allo Snakefinger più rincitrullito, marcette mongoloidi (ma non più di tanto) che rimandano a fragori no-wave come a certi Cop Shoot Cop. In in Al Capone died of syphilis ed in Slurrrrr si rintracciano tentazioni onnivore che già appartenevano al vocabolario del progetto Semantics di Elliott Sharp (doveroso il recupero di quella perla che era “Bone of Contention” su glorioso catalogo “SST”) mentre in Another somewhere thereabouts ci riavviciniamo in maniera splendida e cangiante ad alcuni dei momenti più riusciti di certa scuola “Recommended”, una spirale narcotica che procede anche nel pezzo successivo ed innerva molti dei brani seguenti; UN PIACEVOLE PRECARIO EQUILIBRIO.
I musicisti sono tosti, si stoppano e vanno a prendersi il caffè mentre le corde e le pelli vibrano ancora ed allora riecco che da solo a far confusione rimane il signor Moe!……
Bello ma proprio bello.
P.S. credo di esser pazzo ma dopo l’ascolto mi è venuto in mente che forse sarebbe una buona cosa proseguire il percorso con Spiralling dei Momes o Rubber cage dei Work.Provate e poi ditemi…….

– Le sue dita scattarono muovendosi e intrecciandosi con velocità mettendo a nudo collegamenti e fili metallici, esplorando ed esaminando; scoprendo come funzionava-

UN PIACEVOLE PRECARIO EQUILIBRIO……………

Voto: 8

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