Se nell’ultraafollato universo nu-jazz non sapete da che parte dirigervi ma soprattutto se non volete avere brutte sorprese, affidatevi ciecamente alle mani della Stereo Deluxe, nota per le sue ponderate e preziose emissioni. Stavolta l’etichetta tedesca sforna il terzo full length dei due dj londinesi Funky Lowlives, appena incontrati nella raccolta di remix per Tosca e attivi assieme dal 1998 con due ottimi album di cui uno di soli remix uscito nemmeno un anno fa. Musica senza confini quella inscenata dal duo che in questo “Cartouche” sfoggia un nutrito campionario di influenze e stili, amalgamati con maestria, cura estrema per i dettagli e soprattutto un’ invidiabile sensibilità funk. Una miscela di suoni che sapranno intrattenervi sia a casa che in qualsiasi altra parte del pianeta dove ci sia qualcuno disposto a staccare la spina del cervello e divertirsi. I molteplici rimandi a sonorità latine non ostacolano morbidezze soul e nemmeno qualche leggerezza pop e non sarà una sorpresa incontrare chicche come Saturn Return, I Want To Know U, Games We Play e soprattutto la splendida Irreplaceable in circolazione tra i club e le frequenze più cool del globo. Un disco estremamente versatile che metterà definitivamente John Whitehouse e Gary Danks tra i nomi più in vista del panorama nu-jazz.
Voto: 7
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