AA. VV. ‘Minutemen Wrote Propaganda Songs’

(Cracks In The Sidewalks 2002)

Già dalla copertina che ritrae il disegno dell’album “‘Buzz Or Howl Under The Influence Of The Heat” si capisce che la cosa è seria. Il sottotitolo aiuta ancora meglio a capire come stanno i fatti. C’è scritto: 19 bands destroying Minutemen music. Quindi non c’è da scherzare su quello che viene proposto. L’ascolto non contraddice le aspettative di chi scrive, appassionato dei Minutemen (a presto un articolo su di loro). E se vogliamo dirla tutta il fatto che a fare questo tributo ai (ripetiamolo che non fa mai male) Minutemen, una delle band più influenti della storia della musica americana, siano gruppi italiani non fa altro che elevare la gioia dell’ascolto a livelli elevatissimi. Non si preoccupi il lettore ma un po’ di sano patriottismo qui ci vuole perché il disco è suonato bene , le bands, quasi tutte dell’area barese tranne i Barrato di Roma, mostrano di aver chiaramente recepito il messaggio che fu di Mike Watt, D.Boone e Jeorge Hurley. Cioè free punk/jazz con la rabbia e la voglia di esprimere tutto il loro dissenso nei confronti dello stato di cose. Andando a elencare in ordine sparso, ci sono i Barrato che rimasticano The Big Lounge Scene, i Last Space With Introspection che riaccordano The World According To Nous, i Cactus con Spillage, i Bermudas che rifanno More Joy, i Situation 3 con la bellissima Political Song For Michael Jackson, del Minutemen capolavoro “Double Nickels On The Dime”. Cito un altro gruppo e mi fermo per non offendere chi non è stato chiamato all’appello (per saperlo basta comprare il cd): gli Otaku con Untitled Song For Latin America. Concludendo questa breve recensione si può dire senza tema di essere smentiti che il tributo è sincero, autentico, vero. Una scoperta, una riscoperta. Da avere.

Voto: 8

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