Proseguono le esplorazioni del progetto multimediale Technoseeker (www.technoseeker.com) nei territori dell’elettronica made in Italy. Stavolta il quarto appuntamento della serie “/ AutoCd” si supera in corsa per la qualità generale del suono e per l’ottima consequenzialità tra i rispettivi episodi. Con un occhio sempre puntato verso stilemi di limite in ambito idm, viene fuori un coacervo di codici che potrebbero suonare come gli Autechre di adesso se avessero continuato per la strada intrapresa agli esordi e culminata poi in quel capolavoro di elettroarrangiamenti ultraspezzati che fu l’album “Tri Repetae”. Un ottimo insieme che mantiene uno standard qualitativo altissimo, incredibile se ci si ricorda di trovarsi di fronte a produzioni esclusivamente italiane. Parte Masta con una traccia di puro ritmo e atmosfera, sincopi electro-intelligent ad incastro – non sono da meno i bleeps tessuti da Cogor – a seguire l’alieno Amptek mette sul piatto della bilancia tutta la sua esperienza in tema di composizione e assemblamento con un inquietante martellamento ritmico ad alto coefficiente ambientale – catturanti le incedenze e le frammentazioni melodiche sognanti di Composite Profuse – gira bene anche il motore di Synchro Start pur se con suoni più di maniera prontamente atmosferizzati da squillanti accenni melodici – creano infine un ottimo contraltare le scansioni ad incastro e le melodie in galleggiamento di Synapsia, le tensioni e i balzi orbitali degli S. Talker e le oscillazioni ambient degli Ambit 3 che chiudono il più riuscito capitolo della serie fin’ora. Restate sintonizzati su queste frequenze.
Voto: 8
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