Dead and Gone ‘The Beautician’

Piccola nota biografica.
I Dead and Gone esordiscono nel 1996 per la Prank Records.
Si sciolgono nell’anno successivo dopo aver dato alle stampe “God Loves Everyone but You” per la Arternative Tentacles.
Tre di loro, senza il cantante Shane danno vita ad un nuovo progetto, Creeps on Candy e sempre per la Arternative Tentacles fanno uscire “Wonder of Giardia Vol.3”, album all’insegna di un noise-rock che sovente vira verso territori punk..
La vita di questi, tuttavia, rimane una piccola parentesi perché nel frattempo Shane, l’originario vocalist ritorna, e con lui rinascono i Dead and Gone che subito registrano per la GSL un doppio sette pollici prima di confezionare il loro terzo lavoro di lunga durata: “The Beautician”.
Una storia un po’ travagliata ma quello che conta è che i Dead and Gone sono di nuovo tra noi con un eccellente prodotto che riconferma il loro status di pionieri e principali esponenti del cosiddetto est bay hardcore.
Quello dei Dead And Gone è un suono compresso, claustrofobico dove l’esplosivo basso di Brian Stern fa da perfetto contraltare alla deragliante schizofrenia della chitarra di Rockey Crane sempre tesa a inanellare taglienti riff di derivazione hardcore.
La voce di Shane, profonda e catarrosa nei passaggi più tenebrosamente lenti, è capace di virare verso toni isterici quando, in preda a raptus di lucida follia, asseconda le brusche ed improvvise accelerazioni della sezione ritmica.
Violente rasoiate elettriche si alternano a oscuri passaggi di matrice blues dove la band sembra prendere fiato per vomitare di nuovo la sua rabbia nell’attimo successivo.
I Dead And Gone ridestano la mai dimenticata rabbia di marca Amphetamine Reptile, si servono dell’irruenza e della furia dell’hardcore e spargono su tutto un funereo umore gothic.
The Beautician è qui a dimostrarlo.

Voto: 8

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