Dischi da conservare in una teca o da dimenticare in soffitta… quale delle due?
Ultimo bocconcino gettato nella ‘fossa dei consumatori’ dalle prodighe mani di una coppia di songwriter senza tempo.
“Il mondo non ascolterà”… ironica mezza verità del titolo stordentemente iconizzata nella splendida cover dedicata ai tempi andati (e penalizzata dal delinquenziale ‘zoom’ nella versione Cd)…. Non ascolterà per futili motivi: perché il profluvio di Best of e Gratest Hits della band (evitare l’ultimo licenziato dalla Warner come la peste) ne renderà indistinta la silhouette, perché la disordinata discografia degli Smiths contribuisce a rafforzarne l’immagine di operazione spilla-soldi, perché nessuno ammetterà mai che l’ideologia pop della band mancuniana era, malgrado tutto il resto, fascinosamente reazionaria… riportare la musica pop verso l’estetica sixties basata sull’essenzialità del singolo a 45 giri… e questo disco per sua ‘sfortuna’, ne offre una sequenza straordinaria.
“The World Won’t Listen”… e io rispondo con maliziosa rassegnazione: “Wanna bet?” Ineguagliabile.
Mauro Carassai
Intramontabili perle “pop” nell’oceano del rock eighties, hanno segnato un’epoca e lasciato un’eredità ai posteri, con classe ed eleganza, strafottenza e provocazione, semplicità e genialità……………………, ancora attualissimo(i)………
Mauro Pettinari
The World Won’t Listen…non ascolta…sbaglia, erra, il tempo c’e, si trova!
Bigmouth Strikes Again, The Boy With The Thorn In His Side, Unloveable… ancora tengo, stringo i denti, ma dopo Half A Person e Stretch Out and Wait non resisto, è più forte di me: apro la finestra e spicco il volo.
Spero solo di non fare brutti incontri.
Sergio Eletto
Si può pensare che non siano troppo bravi, ma per poco; si può pensare che le canzoni non siano “belle”, ma anche questo per poco. Si può cominciare a capire che sono stati grandi, e questo per molto, molto tempo, mettiamo fino a quando non diventerete sordi.
Marco Paolucci
“The World Won’t Listen”… e invece il mondo ha ascoltato eccome…. ed è rimasto affascinato! Che dire, se non conoscete il meraviglioso mondo sonoro creato dagli Smiths, questa è la raccolta che fa per voi. Non oso neanche tentare di descrivere la loro musica, sarebbe come descrivere il cielo ad un cieco. La voce di Morrissey? Un raggio di sole (Ask), un raggio di luna (Asleep ). Un pezzo de core.
Diego Accorsi
Un gioiello con sedici sfaccettature, volute, selezionate e disposte ordinatamente dallo stesso Moz. Tutto il meglio della musica e dell’ironia possibile per un gruppo inglese… fraintesa, ignorata a torto… amata allo stremo dai fans. Panic, Bigmouth Strikes Again, There Is a Light That Never Goes Out, canzoni che portano lontano lontano, non importa dove… basta non tornare a casa questa notte. E se un camion da 10 tonnellate…
Luca Confusione
PS. Chiunque ascolti There Is A Light That Never Goes Out senza emozionarsi non ha il cuore (e forse neanche il cervello).
Andrea Palucci