Victory 2002
Spesso un album di debutto per una band è un grande traguardo, per l’ascoltatore invece si rivela essere quasi sempre una perdita di tempo. Di solito le eccezioni non sono benvenute dagli artisti, sanno tutti che fare un primo album eccellente equivale a creare grandi aspettative, vera e propria maledizione. Ed è proprio quest’ultima che pervade il cd di debutto dei Dead To Fall, originari di Chicago.
Un cd di death metal-incontra-hardcore praticamente perfetto, chiaramente ispirato ai cari amici Darkest Hour (anche loro con la Victory Records). Un mix fra mentalità swedish metal tipica degli At the Gates e brutalità di gruppi come Spineshank e Chimaira.
Niente è fuori posto qui, le canzoni filano uno dopo l’altra senza spezzarsi o cadere di tono. La produzione è perfetta, la voce di Jonathan Hunt un grugnito spaventoso che ogni tanto si trasforma in urlo disumano e le chitarre una grattugia sull’orecchio dell’ascoltatore.
Stupendo anche il booklet e il design del cd, decisamente molto più professionale di molte produzioni simili. Perfino i testi sono all’altezza della situazione, anche se in effetti si potevano risparmiare un titolo in italiano stentato (‘Tu Se Morta’… che vergogna).
E c’è addirittura una chicca strumentale gestita dall’ottimo Antone Jones che si trova a suo agio anche con una chitarra acustica, e si sente.
Ai Dead To Fall non rimane che guardare al futuro con ottimismo, e a noi non resta altro che ascoltare.
E ascoltare.
E ascoltare.
Voto: 9
Link correlati:www.deadtofall.com
Autore: nukep@inwind.it