(Ritual Document 2001)
Arrivo un po in ritardo sui tempi di pubblicazione (..meglio tardi che mai…) per recensire questa strana creatura nata dall’estro compositivo dello statunitense Carlos Archuleta, gia conosciuto a nome Locutus e attualmente impegnato in un progetto riesplorativo di avant techno a nome ce:naap, che ora con il nuovo pseudonimo Inerex va ad esplorare le frontiere del glitching più visionario. Quello di Inerex è un suono variegato negli intenti che ha nelle attitudini noise delle composizioni la sua costante. “Stat”, primo disco per la neonata etichetta Ritual Documents di Los Angeles, fluisce attraverso una moltitudine di umori offrendo una ragguardevole quantità di soundscapes . Ogni traccia è un episodio a se ed evolve al suo interno come un meccanismo ad incastro eccezionalmente congegnato. Talvolta le distorsioni noise prendono il sopravvento ma più spesso le cifre minimali, i dettagli e le accuratezze ritmiche conferiscono al disco una tensione microsonica propria delle migliori produzioni mitteleuropee. In totale 19 tracce per 66 minuti di suggestioni ai limiti dell’incomunicabilità che fanno di questo folletto del New Mexico una delle promesse del digital processing a venire.
Voto: 7
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