(Shove 2002)
Ultima uscita per la distro-label Shove di Alessandria è questa raccolta degli americani Encyclopedia Of American Traitors ( che nome ragazzi!). 44 minuti, 15 canzoni prese dai loro rari 7”s, splits, compilations varie. Gli EOAT sono un gruppo ultra-politicizzato che fa dell’emo-screamish e del furore grind-powerviolence il proprio vessillo. Testi che faranno la felicità del popolo no-global: ”..the upper and lower classes! If they stop obeying, the system falls..” recita la nota iniziale ma disobbedienza e rivoluzione sono il leit-motiv di tutte le liriche: “..pacifism has become obsolete..” (Linchpin), “..business owns politic power..” (Clandestine), “..placing human potential in the hands of enemies empowers the source of our oppression..”(Accept And Settle).
Musicalmente parlando è ineccepibile la loro abilità nello sferrare assalti sonici coniugando sapientemente: grind, fast-core, grezzo punk ’77 e power-violence. Voce urlatissima a volte esasperata in stridori e richiami giungleschi. Vi basterà ascoltare Contemporary Scrawl o l’iniziale Repulsive per convenire con me. Che dire poi di Linchpin con quell’intro da cartoon anni ’50 o dei brani scritti in spagnolo: Pan Y Sangre e Piladoras Amargas? Insomma qua è una goduria farsi sanguinare le orecchie. I rallentamenti sono frequenti e non manca il momento riflessivo acustico-tribale (Untitled).
Gran finale con la sabbathiana Into The Void straziata e cantata da un “cyber-Chipmunk”, molto, molto gustosa. Come dicono al termine di Misdirected:“This Is America!”. Sì, l’America è anche questa…per fortuna.
Voto: 8
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