(Shove 2002)
Non capisco perché certi gruppi debbano rientrare per forza nell’emo-core, alcuni stanno benissimo con il loro punk old school pseudo hardcore e non hanno bisogno di definizioni forzate.
I Kurt, trio tedesco, certo nell’emo non rientrano neanche lontanamente, piuttosto nell’ala noise di gruppi che si ispirano anche abbastanza chiaramente a vecchie glorie come i Big Black di Steve Albini.
C’è da dire però che questo gruppo tedesco se la cava egregiamente nelle sue melodie dissonanti, i cambi di tempo e la voce gracchiante sempre in secondo piano. Notabile come la produzione giovi non poco al disco, rendendolo sicuramente meno monotono di altre uscite di questo tipo.
Non posso esprimermi sui testi visto che il booklet e il design del cd trasudano amatorialità (nonostante la casa discografica) e ovviamente ci sono solo informazioni essenziali (in tedesco) all’interno, non certo i testi. Non gliene faremo comunque un torto, questo terzo album dei Kurt fila via bello potente e senza cadute di tono.
Piuttosto mi ha fatto stringere il cuore vedere il teschio di Evil Dead (‘La casa’ per gli amici) sul retro del booklet… che bei ricordi…
Per fan del genere, ma non per tutti.
Voto: 8
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Autore: nukep@inwind.it