(Minus Habens 2002)
Il produttore barese Ivan Iusco e la sua Minus Habens Records giungono spavaldamente al quindicesimo anno di attività, noncuranti di una realtà culturale locale arretrata rispetto alle coordinate del suono elettronico contemporaneo. 15 anni costellati da ottime emissioni, nostrane e non, che sono andate ad esplorare in lungo e in largo i territori dell’elettronica più visionaria, spesso slegata dalle tendenze di turno ma sempre di grande impatto emozionale. La raccolta Fractured//Reality celebra appunto questo percorso riflettendone direttamente lo spirito fin dal titolo: ben 17 tracce di materiale di diversa estrazione a fotografare un immaginario sonoro fatto prevalentemente di tinte scure, codici techno e rarefazioni. Episodi salienti tratti dal catalogo dell’etichetta si alternano a collaborazioni di artisti d’eccezione – su tutte una classica suggestione da fourth world del professor Brian Eno, una chicca presa direttamente dall’ultimo ottimo full length di Laurent Garnier e un pregevole episodio di idm per ambienti quale quello del progetto Metamatics di Lee Norris . Non sfigurano neanche i due rimaneggiamenti: uno dei nipponici Atom sui Depeche Mode e l’altro di Hector Zanzou e William Orbit sui pathos atmosferici del trio formato da Arlo Bigazzi, Claudio Chianura e dal poeta Cheyenne Lance Henson. Ciò che ne risulta è un viaggio di ben ottanta minuti che passa attraverso i meandri della contemporaneità elettronica più suggestiva. Davvero molto catturante.
Voto: 8
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