Wilco ‘Yankee Hotel Foxtrot’


La storia di questo disco è ormai nota: la Warner/Reprise, ex etichetta dei Wilco, ha già da un bel po’ di tempo il master del nuovo album, ma indugia nel pubblicarlo perché considerato troppo sperimentale. Cosi l’anno scorso, la band per non scendere a compromessi con la volontà dell’etichetta di modificare le registrazioni verso un rock da radio fm americana, acquista le proprie canzoni (non senza sacrifici), divincolandosi finalmente dagli obblighi contrattuali e accasandosi presso la Nonesuch. A questo punto è lecito chiedersi il perché di cotanto casino per un album di una indie-rock band sostanzialmente tradizionale (nell’accezione più positiva dell’aggettivo) come quella di Jeff Tweedy??
La risposta probabilmente sta in colui che ha prodotto superbamente i pezzi: Jim O’Rourke. È risaputo che dove mette le mani il quinto-sonic-youth-aggiunto (o se preferite: l’ex Gastr del Sol) difficilmente possa risultare facile e/o prevedibile. E questo “Yankee Hotel Foxtrot” non si sottrae certo alla regola, visto che è costellato di disturbi sonori e rumori vari lungo lo scorrere di tutte le canzoni. Data per assodata l’abiltà produttiva di O’Rourke capace di rendere originale e obliquo tutto ciò che tocca, è d’obbligo non dimenticare la cosa più importante, e cioè il talento di Tweedy, vero autore della pregiata sostanza di cui l’album è fatto.
Valga per tutte l’esempio dell’iniziale I am Trying to Break your Heart, (indie) folk-pop song, dove sembra di ascoltare i Pavement in gita in campagna. O anche le più allegre Kamera e Heavy Metal Drummer, pezzi che possono ricordare indifferentemente i Byrds o i (primi) R.E.M. dei bei tempi andati. Ma soprattutto vanno citate lo splendido soul agrestre di Jesus, etc. con tanto di violino, e I’m the Man who Loves you altra deliziosa pop song, che Tweedy riveste di country da bravo discepolo di Gram Parson qual’è.
Insomma ce n’è abbastanza per consacrare “YHF” come il miglior album dei Wilco e per fare di Tweedy uno dei migliori artigiani pop in circolazione.
Dubito che alla Warner siano dello stesso avviso…

Voto: 8

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