(apestaartje 2002)
‘Colour and pattern’ è un progetto a più mani alla cui realizzazione prendono parte realtà estremamente diverse tra loro nella provenienza geografica, nella formazione culturale, nella pura espressione musicale ma Colour and pattern è innanzi tutto uno scrigno che racchiude perle di sorprendente bellezza come Hum, il brano che per primo ci accoglie, eseguito dai Minamo.
Minamo è quartetto elettro-acustico proveniente da Tokio comprendente musicisti già noti nella brulicante scena impro giapponese e responsabile di un dolce e soffice flusso improvvisativo che miscela sapientemente delicate sonorità elettroniche con un uso minimale e personale di una strumentazione (diciamo così) tradizionale.
Hum è una sorprendente piece in crescendo che nasce timidamente quieta per poi lievitare in un climax multifonico da togliere il fiato.
Bottled water (il secondo brano) è l’ottimo risultato della collaborazione tra I-sounde Daniel Raffel.
Malinconiche emanazioni di synth che emergono da un microcosmo di rumori ambientali, campanellii, cigolii in lontananza.
Chiude in bellezza il berlinese Jorg-Maria Zeger (ex Perlonex) che ci delizia con due pezzi fortemente permeati dei suoi trascorsi musicali con tribù native del Sumatra e di altre terre del sud-est asiatico.
Pohon, il primo, è un ipnotico esercizio ritmico per chitarra (che viene suonata, letteralmente, in senso percussivo) che richiama l’esotismo di Terry Riley mentre I Kurt, dilatato e minimale (nel senzo ripetitivo), è un brano che piacerà sicuramente a chi ha apprezzato il Jim O’Rourke di ‘I’m Happy….1,2,3,4’.
Consigliato.
Voto: 9
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