Control R. Workshop ‘Missing’

(Kos Recordings/2002)

Non è una novità che la California, o meglio gli artisti del posto, si stiano facendo conoscere nel giro dell’improvvisazione, riscuotendo discreti risultati. Kathodik di questa aria che soffiava nella bay area si è gia occupata recensendo, in primis, le uscite della “Pax” (E.D. Infante, C. Forsyth) e di altri artisti del posto; adesso è pronta a far conoscere anche le acute articolazioni dei Control R. Workshop, trio che comprende il chitarrista Daron Key, il sassofonista Randy Sutherland ed il batterista Kessler Cricket, il quale, unitosi in seguito inala al suono maggior stacco ritmico e minor stasi. L’occasione avviene dopo l’ascolto di “Missing”, lp che raccoglie la performance tenutasi presso la KDVS (stazione radio locale) e che comprende un unico impro-set, (su lp diviso in 4 segmenti), in cui s’incrociano sulla stessa strada gemiti ayleriani e scuola anglosassone (D. Baylei, E.Parker). La particolarità dei Control è il far risaltare un suono unicamente acustico, senza alcun aiuto sia del digitale, che di architettoniche manipolazioni agli strumenti, e quindi mostrando il loro attaccamento a formule classiche. Calma e lentezza aleggiano nella prima parte lasciando sbalzi e aumenti di tensione per la seconda che, con l’alzata di tono del sax, riporta alla mente le riunioni collettive dei loft newyorkesi e le incisioni radenti di un Greg Kelley di prima mattina. Nervosismo e tensione stentano ad esplodere del tutto, invadono tutto il divenire mostrando scioltezza e un reciproco dialogo tra i musicisti convincendoci in pieno. Ancora libera espressione new form anni ’70, drumming veloce, sconquassante e martellante che s’intimorisce solo davanti agli striduli del sax ed alle sfregattate della sei corde. Il caldo gioca anche brutti scherzi.

Voto: 7

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