(Defiance 1999)
Un ep cd di 6 brani per quasi 20 minuti di new school hardcore fatto come lo spirito santo (e gli Snapcase pre-rincoglionimento) comandano. Ennesima testimonianza della vitalissima scena tedesca, quest’album viene licenziato dalla Defiance (scopritela), label emo-indie-hc di Colonia. L’hardcore ivi suonato è molto, mooolto imparentato, figlio direi dello Snapcase-sound quello migliore della fase aurea del gruppo di Buffalo e come se non bastasse la voce del cantante dei DIF sembra uguale a quella di Daryl Taberski. Rischio però di presentare la band come solo un mero clone, cosa che voglio evitare perché il gruppo dimostra di avere una discreta tecnica, testi “con qualcosa da dire” e talento nello scrivere canzoni che s’imprimono nella mente. Su tutte l’iniziale Hello My Name Is Marrick: energia, frustrazione, slancio vitale, male di vivere, compassione, tutto in 3 minuti scarsi. Menzione anche per la torrentizia The Day The Earth Caught Fire in cui si canta: “..it’s like unbroken said: Life. Love. Regret” ovvero l’hc che cita l’hc , che bel myse en abyme ( si scrive così? ) e comunque ora che ci penso anche la band di S.Diego è una sicura influenza musicale.
Ok, dato che ci sto vi parlo anche di A Novum ( però! sembra un analgesico, vero?) dall’impatto ritmico, cadenzato, sofferto
e del brano finale ovvero sorpreesaaa quella Kingdome Come dei, sì, cosa sono quelle facce schifate eh? proprio loro i re del metal più trash, macho, capellone, cuoio=secondapelle Manowar. Ascoltatevela che è più d’un semplice divertissement (aka come trasformare una metal song in un classico anthem old-school da dito sempre alzato). Per farla breve: un lavoretto ben fatto straconsigliato a tutti i new school kids specie quelli che rimpiangono gli Snapcase chessò di “Steps” ( perché Daryl? Perché John? Perché, perché? ). Deutschland uber alles.
Voto: 8
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