Go Beat/Universal 2002
Dopo due album con i Portishead, e un terzo che non si sa bene se ci sarà o meno, c’è una grande domanda che tutti vorrebbero rivolgere a Beth Gibbons. Ma quella musica che fanno i Portishead, cosiddetto trip-hop, le va bene per la sua voce o lei sceglierebbe un altro stile? Come se la sarebbe cavata in un ambiente più intimo, più acustico?
E così entrambe le domande vengono risposte da questo album ‘solista’, “Out Of Season”. Supportata da ottimi musicisti come Adrian Utley e Paul Webb, Beth mette in fila dieci canzoni decisamente impressionanti e molto diverse dallo stile che l’aveva contraddistinta in passato, con la dovuta eccezione di Tom The Model.
Infatti è questo che va ricordato nell’ascoltare questo album, non è un nuovo lavoro trip-hop ma semplicemente uno ‘strip down’, come si dice in inglese, della musica fino a renderla un sottofondo alla voce di Beth e non viceversa. Ma come detto prima, i musicisti sono di ottima fattura e le dieci canzoni sono suonate veramente bene; la Gibbons è al suo meglio e possiamo tranquillamente dire che la scommessa da solista l’ha vinta alla grande.
Sui testi non si capisce molto dove voglia andare a parare, visto che nella prima canzone, Mysteries, annuncia ‘God knows how I adore life’ mentre subito dopo in Tom The Model annuncia che è ‘so tired of life’. Ok, forse non è proprio un buon motivo per mettersi a recriminare, in fondo se escludiamo strane contraddizioni anche i testi sono sempre nello stile confessionale che ha contribuito a far piacere i Portishead soprattutto al pubblico femminile.
Insomma, “Out Of Season” è un lavoro che rispetta in pieno le sue promesse e già questo non è poco, perché non cade nella banalità di un album acustico qualsiasi e stupisce l’ascoltatore con la stupenda voce di Beth in tutte le sue varie sfumature e un ottimo tappeto musicale. Non sarà rivoluzionario, ma è obbligatorio da ascoltare per appassionati e non.
Voto: 9
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Autore: nukep@inwind.it