Split Giardini Di Mirò/Deep End


(Love Boat Recodrs & Buttons 2002)

Due di qua, due di là, due pezzi da un lato, due pezzi dall’altro (la copia in mio possesso è in vinile, buon vecchio vinile). Sta a voi scegliere quale lato sentire per primo, da quale gruppo farsi coinvolgere in queste cavalcate soniche di marca post-rock. Chiaramente, tutto prodotto nostrano di origine controllata, marchio Giardini Di Mirò che mostrano il lato più intimista del loro suono con melodie che si intrecciano delicatamente e si sciolgono iniziando con A New Start For Shoegazing Kids per proseguire con The Soft Touch Of Berlin Guitarfalling, questa direttamente live.
Colpo di polso e girate la frittata ascoltandovi i Deep End che sovraincidono il cantato con trame chitarristiche di chiara derivazione psichedelica, in brani quali C-floor e When You’re The Lowest Common Denominator Left… svisando e travisando il senso della vita, un po’ alla Monthy Pyton lisergici e malinconici. Poi un altro colpo di polso e ricominciate a girare e rigirare, girare e rigirare, girare e …

Voto: 8

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