(Green Records/2003)
Chissà cos’è successo veramente in Malibù che ha così tanto colpito i Fine Before You Came? Da quanto si capisce nei testi dev’essere qualcosa di legato ad una delusione d’amore, visto che tutte le canzoni cadono su questo punto, a volte con rabbia e altre con malinconia.
Nel loro punk a metà tra l’hardcore e l’emo, i FBYC ricordano molto gli At The Drive-in ma sono sicuramente qualcosa di più di un semplice clone della band di El Paso.
Innanzitutto i coretti stile Village People sono una gradita novità e poi il cantante ha una voce un po’ diversa da Cedric anche se non moltissimo. Soprattutto nei pezzi più infuriati, i FYBC non sfociano mai nell’hardcore rabbioso che era il marchio di fabbrica degli ATDI, il che sicuramente il rende più piacevoli da ascoltare ma meno coinvolgenti.
Comunque la produzione è sicuramente buona, i testi son curati e originali… anche se spero che altre band non seguano la malaugurata idea di nasconderli dietro la custodia! Piuttosto sarebbe interessante vedere i FYBC al lavoro su canzoni più orecchiabili e meno spezzate di queste, e magari con testi un po’ più vari…?
24 minuti piacevoli.
Voto: 8
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Autore: nukep@inwind.it
