(Kennydog records 2002)
La perseveranza e la tenacia, nel processo di realizzazione di un CD, sono doti necessarie: il cantautore friulano Andrea Sambucco ha – quasi letteralmente – “fatto tutto da sé” per produrre questo “s.e.m.p.l.i.c.e. !”, scrivendo le canzoni, cantando e suonando vari strumenti, “with a little help from” Federico Lentini (batterista e proprietario dello studio di registrazione) e con alcuni ospiti agli archi (le Clobeda’s in Colla di Miele), alla chitarra elettrica (Gianluca Albicocco in Verde, Che Cosa c’è e Colla di Miele) e ai fiati (i Carry all in Un giorno senza te) .
I risultati in alcuni casi sono buoni (Odio soprattutto, ma anche Semplice); altri pezzi risultano molto meno convincenti e digeribili da chi scrive (Ballata Nichilista e Pensiero Debole, per esempio), soprattutto a causa di evitabili eccessi retorici che stonano con l’indubbia vena “pop” di Sambucco: conciliare Battisti con gli Housemartins e con i R.E.M. non è propriamente facile, tuttavia una certa varietà negli arrangiamenti e le discrete doti di scrittura inducono a sperare negli esiti futuri del musicista udinese (magari accompagnati da una maggiore dose di “follia sonora”, che è nelle corde di Sambucco, capace di suonare un “fustino miralanza fine anni ‘70”!).
Voto: 6
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