(Snowdonia 2003)
Il pezzo sulla (bellissima) compilation della “Aleatory” mi aveva fatto illudere di riuscire ad inquadrare facilmente il gruppo degli Orange su ottime coordinate indie-rock versante rock blues. Mai cosa fu più sbagliata. Il duo novarese, composto da BakuniM e Fax, gioca, nel full-lenght di debutto su “Snowdonia”, la carta di una musica camaleontica e (in testa loro) ineffabile. Le canzoni che ne escono fuori sono quanto di più schizzato ci si potesse attendere, tanto da sembrarci in più di un’occasione la versione per educande dei Butthole Surfers o la variante casereccia dei Thinking Fellers Union Local 282. Di questi gruppi conservano l’attitudine a giocherellare con quante più fonti sonore possibili e immaginabili.
Rolling Stone, Gun Club, schitarrate country, piccoli intramezzi western, tamarrissimi sottofondi live per aperture da rock fm, folk, samples, scherzetti elettronici, non sense, Jad Fair, Daniel Johnston, Sun City Girls e chi più ne ha più ne metta. Un disco frizzante, quindi, che mai abbassa la guardia alla noia ma che risente della mancanza di quei pezzi da novanta che hanno reso grandi i gruppi sopraccitati e di uno stile immediatamente riconoscibile (hanno il tempo dalla loro, però) ma che sicuramente mostra del talento da vendere, da essere ascoltato e goduto.
Voto: 7
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Autore: agguato@hotmail.com