(Produzione propria 2002)
La città di Roma, specialmente nel corso dell’ultimo decennio del secolo scorso, si è caratterizzata in campo musicale anche per aver offerto sedi – più o meno visibili – e cervelli alle varie ramificazioni del suono elettronico (nella grande e necessaria elasticità che tale definizione richiede per le produzioni di Lory D o di Marco Passarani, tanto per citare due nomi e fare due esempi).
Nel caso de “Il mondo di Ohz”, CD composto, registrato e mixato da Ohz (alias Francesco Zanello, giovane “musicista rifinito” e chitarrista della capitale, dedicatosi ora alla composizione-scomposizione attraverso il computer) siamo di fronte ad un creativo allungamento della linea tracciata dai maestri Orbital: ballabilità ed intelligenza melodica, campionamenti evocativi ed indovinati, passionalità. Quando poi alle doti suddette si aggiungono atmosfere di “fantascienza all’amatriciana” (sentire Ai confini… e Ufo invasion, che farebbero la loro figura in un possibile rifacimento di “Terrore nello spazio” di Mario Bava) o un umanesimo tecnologico di matrice classica (in Karijon, in pratica un J.M.Jarre con l’anima) Ohz arriva quasi all’eccellenza.
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Voto: 7
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