(Barking Hoop-2000)
Come si evince dal titolo questo è un lavoro ispirato e dedicato all’opera del regista situazionista Guy Debord, figura cardine non solo del mondo del cinema ma dell’arte in generale. Il disco in questione è composto da un’unica traccia di quasi 40 minuti a sua volta divisa in 9 “eventi” (e visto che di Debord si parla, non si sarebbe potuto usare termine migliore), apparentemente slegati tra di loro, proprio come lo erano i salti da un ambiente ad un altro che il regista era solito compiere nei suoi (corto/lungo) metraggi.
Come nelle opere di Debord convivono momenti e situazioni in forte contrapposizione tra di loro, così in questo disco del percussionista e compositore Kevin Norton si alternano momenti più concettuali nelle parti contaminate da influenze classiche-contemporanee lasciate sospese in atmosfere eteree, a momenti invece più fisici e free di indubbia marca AACM sviluppate dal sax Anthony Braxton, co-titolare del disco, che come sempre non tradisce mai le aspettative. Lo stesso Norton convince di più quando si sbizzarrisce ai piatti che non quando mette mano al vibrafono. Tuttavia pur essendo un’opera fortemente concettuale, rimane certamente il coraggio di un omaggio tanto sentito e la bellezza di molti passaggi di puro, eccitante e libero avant-jazz.
Voto: 8
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Autore: agguato@hotmail.com
