(Autoprodotto 2003)
26 minuti di musica strumentale che flirta con sonorità liquide di marca 4AD e improvvise accelerazioni post-rock. Atmosfere cupe e dilatate, crescendi noise, brevi intrusioni di voci memori di certa tradizione industrial. Se non fosse per le tracce 3 e 5 direi che ci troviamo di fronte all’ennesimo gruppo nostrano folgorato sulla via che da Louisville porta a Chicago, bravi ma con ancora un lungo percorso davanti a sé; troppo pulitini, troppo perfettini e quindi prevedibili. E invece accanto a momenti di post-punk scolastico (Rivoluzioni), ad atmosfere quasi prog, con alle spalle lo spettro dei Pink Floyd, (Il valore prima di tutto) o a schitarrate post-rock di stampo mogwaiano (11-09-01) trovano posto anche interessantissime variazioni sul tema swiss miusic; il tappeto spaziale a base di feedback di swiss miusic#5.01. e quello proto elettronico di swiss miusic#3.01.. Bravi, per carità, ma devono crescere.
Voto: 6
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Autore: agguato@hotmail.com