(Fosbury Records/Audioglobe 2003)
I genovesi En Roco esordiscono “ufficialmente” con questo “Prima Di Volare Via”; la loro vicenda musicale ha già prodotto un EP in CD-R edito da Marsiglia Records e qualche amicizia – accreditata nei ringraziamenti – con gruppi come Joe Leaman, Lo Fi Sucks! e Perturbazione. Proprio le sonorità di questi ultimi possono fornire un primo termine di paragone, specialmente nel loro versante più acustico: infatti il gruppo ligure capitanato da Enrico Bosio percorre decisamente la strada delle “canzoni con chitarre acustiche e strumento ad arco” (il violino di Virgilio Aristei), eliminando quasi l’elettricità e puntando soprattutto sulle proprietà di scrittura dei brani.
In altri termini, gli En Roco cercano la strada maestra del cosiddetto “pop di qualità” – a chi scrive vengono in mente Cat Stevens e, restando nella penisola, le canzoni meno “freak” dell’Alberto Camerini acustico e l’Ivan Graziani più “contenuto” – ovvero uno dei generi più difficili da maneggiare, delicatissima mistura di sentimenti musicali e testi evocativi: in alcuni brani vi riescono con bravura (sentire per esempio la nervosamente elegiaca L’Odore Dei Gerani e la malinconicamente distaccata Prima di volare via). Tuttavia, siamo nel XXI secolo e altre vicinanze vengono fuori dopo ripetuti ascolti: in Please do it again, Neve e Satura di me risuonano gli echi eccentrici dei concittadini – colpevolmente sottovalutati: bisognerebbe recuperare almeno “Radical Kitsch” del 1998 – Laghisecchi (tra l’altro il bassista di questi ultimi era Pietro Bosio; legami di sangue…), naturalmente depurati dalle programmazioni e dalle chitarre alla Pavement che caratterizzava il gruppo capitanato da Michele Bitossi (anche lui presente nei ringraziamenti).
Per concludere: “Prima di volare via” contiene delle buone canzoni e gli En Roco continuano con dignità l’alta tradizione cantautorale cittadina.
Voto: 7
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