(Autoproduzione 2003)
Finalmente riesco a trovare il tempo per fare questa recensione.
Iniziamo con la copertina, al cui interno troviamo un piccolo frammento di un racconto di Charles Bukowski; mentre esternamente troviamo una figura oscura simile a un manichino.
Detto questo inizierei a sviluppare una piccola prefazione per spiegare il loro sound: direi che spiccano molto i Rage Against The Machine e qualche cosa degli Incubus; certo è che il cantato italiano sembra avere qualche inflessione verso gruppi tipo gli Articolo 31.
Il cd è composto da pezzi più grintosi di timbro crossover come Malattia, Nostri Mostri, StraG8 e Operazione “Ingiustizia Infinita”.
Oltre a questi pezzi totalmente acustici o semplicemente più rock comunque sempre grintosi, con testi poetici leggermente cruenti e ritornelli vagamente grunge, come Lacrime Di Porpora, Linea D’ombra, Gli Amici Di Sempre e infine Una Sola Estate.
Come sempre il consiglio finale: è un cd che chi ama il rap fuso al rock, saprà apprezzare.
Voto: 7
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Autore: fantomas116@hotmail.com