(Lupinaria 2003)
Breve introduzione che verte sul nome: Lupinaria è una manifestazione prevalentemente marchigiana, itinerante e distraente, schiarente e contundente voluta da alcuni soggetti non convertiti al qualunquesimo (quaalude + medesimo) ma che tentano con un feroce sorriso sulle labbra di proporre qualcosa (video+audio++) di diverso e introverso, controverso ma avverso ad ogni nullificante pallosità normalizzante. In attesa che capiti da le vostre e nostre e altre parti ecco tra le mani donatoci da chi sa chi e chi sa dove un piccolo promemoria sonico volume secondo per preparare e rinfrescare i padiglioni occuloauricolari e sanare lo spirito in attesa dell’avvento. Due cd pieni zeppi di suoni ameni e nostrani, come il vino bono e il formaggio di fossa, consiglio del dietologo della porta accanto: l’ascolto di ‘Lupinaria Uccide’ non ingrassa. Sulla superficie dei due supporti di plastica svariati autori alle prese con mescoli orchestrali alla Ferretti Lindo Giovanni e compagnia, lato chiaro della forza, come anche con stravaganze tecno-burine di vaglia fina come l’olio. Oppure suoni elettroambient ambientalmente sciroccati che si alternano e confondono con cantautorato pro Elio E Le Storie Tese, senza essere i nostri tesi ma tra loro compresi e serenamente “accesi”. Miscela di vari grani con alcuni chicchi a caso senza compromettere nessuno come K. E. S. con Zailab E’ Felice, oppure Aggettivo Sette con Party Boy e ancora la straniante Ludmilla Feat. Doktor T con Aguirre, gioco questo di ombre dolcemente annichilenti e ammalianti. Senza dimenticare chi c’era e chi dormiva ma anzi aggiungendo un posto a tavola che c’è un bel, casereccio, sincero gruppo di amici in più. Sta a voi invitarli.
Per contatti: www.lupinaria.org
Voto: 7
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