(Autoprodotto 2003)
Questo trio di indie/alt rock originario della provincia milanese arriva con “Yokuzuma Sound”, un EP, alla seconda uscita dopo l’omonimo primo lavoro, anche questo un EP. Guidati alla produzione da Andrea Rovacchi, di passate esperienze Giardini di Mirò e Marlene Kuntz, ci propongono cinque pezzi alt piuttosto ordinati e stabili (con la dovuta eccezione della prima traccia).
E fin qui non ci sarebbe niente di male: alt rock in inglese, con leggere venature emoesche e garage e il tutto con una produzione encomiabile che non può che far contente le ‘recchie. In effetti l’EP scorre via placido, fin quando si arriva al lento finale di It’s No Easy e ci si rende conto che ci si è distratti un po’ troppo.
Purtroppo le canzoni sono fin troppo prevedibili ed ordinate per poter aspirare a qualcosa di più di un gradevole sottofondo.
Palesemente l’insormontabile ostacolo alla godibilità dell’EP è la mancanza di uno stile preciso da parte dei Leanan’ Side: alcune volte sembrano dei contenuti Karate, altre volte i Mercienne (gruppo alt rock di bologna, a cui mando un saluto), altre ancora dei Muse versione minghiaquantomerode… insomma non è che la mancanza di una direzione univoca sia un difetto (DFD docet) ma quando si comincia a notare qualche indecisione di troppo allora c’è un evidente vuoto di maturità.
Mancanza, comunque, del tutto giustificabile considerata la giovane età, diamogli tempo dunque che fino ad ora i Leanan’ Side son andati abbastanza bene.
Voto: 9
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