(Produzione Propria)
I Bagdad Café sono un progetto che fa perno su Luca Viganò e Giuseppe Ibba (cantanti e chitarristi; il primo suona anche il basso) e base nel lecchese (a Casatenovo): in questo CD omonimo presentano sei “canzoni rock” che ricordano le atmosfere degli Underground Life meno barocchi e “dark” (specialmente quando alla voce solista c’è Giuseppe) e certe incisioni dei Diaframma dei primi Novanta.
Scendendo nei particolari, nei brani in cui è Viganò a condurre le danze (L’America, Io sono Dio – la migliore del lotto, dal punto di vista testuale – Nina e Viaggiare) si rimane in un ambito più canonico, a cui gioverebbe, secondo il modesto parere dello scrivente, maggiore aggressività ed imprevedibilità (prendendo come spunto magari il buon arrangiamento di Viaggiare); mentre Ibba sembra più inquieto e psichedelico, di penna e di plettro (in Un sogno e soprattutto in La mia onda, che si giova assai della “whachitarra” di Riccardo Menon, già ospite con “slide” in L’America). Aggiungiamo anche che alla batteria e alle percussioni si alternano e completano Roberto Murru, Sebastiano De Gennaro e Fabio Dami;
i contatti in rete sono:
Luca: luca@bagdadcafe.info
Giuseppe: Giuseppe@bagdadcafe.info .
Voto: 6
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