(Staubgold/Wide 2004)
Singolare incontro quello tra i compositori Joseph Suchy, Franz Hautzinger e Ekkehard Ehlers, rispettivamente chitarra, tromba e laptop, che allestiscono un apparato sonoro per un progetto di architettura, grafica e musica racchiuso in un installazione fatta di stanze inserite nello spazio del parco del Museu Serralves della citta’ di Porto. Questo disco e’ il resoconto sonoro di tutto cio’ – con qualche rappresentazione grafica messa in bella vista sul lussuoso digipack – e trattasi ancora una volta di sperimentazioni in bilico tra musica strumentale e tecnologia digitale. 5 episodi di ambient che oscillano tra improvvisazione, rumori d’ambiente processati e glitch. Non c’e’ una forma precisa in questa musica, solo molta liberta’ formale e la volonta’ comune di far viaggiare la mente. E’ proprio questo il pregio di questo disco: creare soundscapes inafferrabili, fatti di riflessi traslucidi e di foschie, dove a volte sembrano definirsi suggestioni da fourth world e rimandi etno, e l’attimo dopo svanisce tutto nella nebbia generale del sound processing creato magistralmente da Ehlers. Vengono fuori 40 minuti di rarefazioni elettroacustiche cangianti e ad alto coefficiente emozionale. Per un ascolto rilassato, con la mente disposta a vagare.
Voto: 7
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