(Holidays Records 2004)
Piuttosto originale questa compilation compilata (che bel giochetto di parole) dalla Holidays Records come loro prima uscita. Dall’ermetico titolo “Bias Illuminations Over Diffracted Hearts”, la raccolta ci propone una ventina di pezzi inediti e non di Indie Rock, Punk, Hardcore e compagnia bella per soddisfare i gusti più vari degli ascoltatori.
E fa piacere ascoltare nomi piuttosto importanti come i sempre cari Engine Down (Second of Febraury da “Sign of Breath”) o gli ottimi Death of Anna Karina, accanto a diversi gruppi meno conosciuti che la Holidays cerca di mettere in evidenza (come gli As A Commodore, mi scuseranno se non ho altre notizie).
E fortunatamente gran parte delle canzoni merita, la produzione si mantiene sempre su buoni livelli e i diversi inediti presenti di sicuro faranno la gioia dei fan dei DOAK e dei Fine Before You Came.
Però il punto è che la compilation sembra voler rappresentare più che altro la ‘filosofia’ dell’etichetta, e dunque ci troviamo di fronte ad un misto di Hardcore estremo, Indie Rock strumentale, arrivando addirittura ad un paio di tracce chill out (Port Royal e The Circlesouth) che per quanto valide, stonano un pochino con il resto.
Non che io intenda mettere in discussione la filosofia della Holidays, ma di sicuro una compilation così o la si ascolta fino in fondo oppure si evita, visto che qualche traccia si salterà di sicuro. Soprattutto i pezzi discutibili indipendentemente dallo stile, come Things I’ve Never Done degli Auden che ci delizia con una pronuncia inglese magnificamente biscardiana.
Sopportazioni a parte comunque, ci troviamo di fronte ad un bel lavoro capace di mettere d’accordo sia fan di Indie che di Hardcore più o meno estremo. Probabilmente per gli inediti solamente vale il prezzo, ma Bias Illuminations si rivolge principalmente ad un pubblico dalle ampie vedute, e in questo riesce davvero bene.
Contatti: holidaysrecords@hotmail.com
Voto: 8
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Autore: nukep@inwind.it