(Bloody Tears Collective 2004)
Secondo capitolo di questa saga realizzata dalla giovane etichetta novarese. Ad aprirla i Nashwuah formazione milanese in giro dal 1996. I loro quattro brani sono forse i migliori del CD; tra New York e Cleveland, quindi direi fra Terror e gli Integrity dell’ultimo periodo. Il primo brano Disconnected è ben lanciato in velocità e lo preferisco al mosh di Overturned Reality, bel fomento anche la seconda Misantrophy di cui vi lascio immaginare il testo.
Seguono gli ungheresi Social Free Face il loro è un suono decisamente old school ma anche qui non mancano le influenze del Lower East Side dei primi anni ’90, soprattutto per quanto riguarda il suono delle chitarre. Abbastanza cadenzati, con due cantanti, cori e testi in ungherese.
Terzo ed ultimo gruppo sono i macedoni Smut, anche loro in circolazione del 1996 su per giù, anche loro con influenze newyorkesi ma con caratteristiche decisamente più anni ’90. Il mosh resta ma le parti vocali si fanno a tratti parlati e il basso si prende ampi spazi sulle chitarre che risentono di influenze Earth Crises. Ed il loro lato Unbroken, che è abbastanza nascosto, è senz’altro quello che preferisco.
Voto: 7
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Autore: michelepan@katamail.com