Vito Maria La Forgia/Giuseppe Mariani ‘2x’

(Afk Records 2003)

Vito Maria Laforgia e Giuseppe Mariani ci fanno tirare un bel respiro
di sollievo ricordandoci che in questo paese non esiste soltanto gente come Roberto
Gatto,
‘2x’ parla una lingua complicata ed originale a tratti indecifrabile
ma con una forte identità di base; santa Afk Records dunque.
Strumentazione volendo anche ordinaria, oggetti e doppio basso, computer e
campioni, eppure; sembra quasi che il sole della Puglia abbia giocato un brutto
scherzo alle cape scoperte dei nostri due eroi in questione.
Suona come la pelle di un tamburo tirata allo spasimo alla quale sia stato sottratto
il colpo, cosa rimane?
vibrazione, pura e semplice vibrazione che diventa lentamente ricordo e poi trasfigura
in una dimensione onirica dove ognuno può leggerci quello che meglio crede.
Nel primo incantevole frammento si è accolti ed invitati ad entrare in
questo luogo oscuro da una serie di scariche statiche che flirtano pericolosamente
con una famiglia di corde sfregate che non lasciano trapelare nessun filo di voce,
Kowald sempre ad un passo con la sua lezione.
Dopo si devia lungo una statale deserta squassata dalla pioggia dove le nuvole
sono forme mirabili di drones e nastri strapazzati che da un lato rimandano
a certa scuola minimale quanto ai percorsi più arty che potrebbero
anche esser mutuati dal lavoro della Kubisch, mirabile in ogni senso comunque.
Strane creature rischiose queste, figlie della ricerca incessante, dell’amore
per il pericolo verrebbe da dire e forse forse; più figlie di quel che si
potrebbe credere di certa letteratura strapazzata alla Bene ed alla Pasolini.
Colonne sonore per sconfinamenti periferici in attesa di qualcosa che accada sotto
il sole implacabile dell’estate annegata nel cemento.
Visioni ombrose di zone erose, tendenti all’introspezione senza dubbio ma anche
capaci di deridere il proprio bagaglio culturale come ci dimostra il piano
che appare nel terzo brano che santamente viene stuprato nella sua forma accademica
pedante.
Se si passasse al tritacarne certa ciccia contenuta in alcuni frangenti
si potrebbe ottenere anche un ottimo dischetto dark ambient.
Come correr di notte per le strade di San Basilio con Miles Davis
nelle cuffie inseguiti da cani rabbiosi mentre l’autobus notturno si allontana
all’orizzonte.
Spessi punti di contatto con il buon Fega di ‘Metafonie’.
Quindi da comprare…..

Voto: 8

Link correlati:Afkrecords