(Tibprod 2003)
Più risoluto è l’approccio alla materia elettronica dell’organico Oscillator 707, progetto formato da ben 10 compositori, esclusivamente di provenienza italiana, che si alternano vicendevolmente in un’unica suite, la prima, si spera di una lunga serie, sempre per la norvegese Tibprod. Una musica che è una stratificazione di frequenze, bleeps analogici, breaks, frammenti intelligent techno, punteggiature jazz, dilatazioni, insomma un’imponente mole di informazioni sonore elaborate e miscelate magistralmente da Guignol Dangereux. Da questo magma in costante mutamento emergono chiaramente attitudini familiari come le elaborazioni strumentali di Stefano De Santis nei panni di Urkuma, Luca Confusione con le sue idee distorte di ritmo e di suono, tutta la carica dinamica a cui ci hanno negli anni abituato le costruzioni idm di Guignol Dangereux e di Orchestra Vuota e poi Paolo Veneziani, Purusha, praticamente un incontro tra alcuni dei compositori di elettronica più promettenti sparsi lungo la penisola. Il disco risulta davvero intrigante e quelli che vengono fuori sono oltre 40 minuti di mind trip da percorrere con le cuffie ben fissate sulla testa.
Voto: 9
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