(Autoproduzione 2004)
Davvero non mi aspettavo di trovare tra le mani una produzione nostrana di musica elettronica autoprodotta così ben congeniata nei suoni e nelle costruzioni. Trattasi dell’abruzzese Luciano Appignani e nella fattispecie del suo cd demo. Un lavoro accurato che inscena 6 soundscapes per un viaggio siderale che si svolge lungo un alternarsi di atmosfere cupe, sinistre e dal carattere altamente visionario, dove anche nei momenti di apparente quiete aleggia un certo clima di tensione. Rarefazioni analogiche e codici techno che si rincorrono e si intrecciano lungo l’orizzonte sonoro per un’elettronica d’effetto, ad altissimo tasso emozionale e che non da spazio al minimo abbassamento d’attenzione. La cifra generale di suono si avvicina molto alle coordinate sonore della Minus Habens Records di Ivan Lusco e non credo che l’abruzzese abbia difficoltà ad entrare nella scuderia catanese. Un disco che sarebbe la colonna sonora ideale per qualche illuminato racconto fantascientifico, restiamo in attesa di futuri sviluppi, le idee ci sono, il talento anche.
Per Contatti: luciano1965@infinito.it
Voto: 5
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