(Dublin Discs 2004)
Dopo aver amichevolmente lasciato la Warner (a ragione, ci sentiamo di dover dire, visto che quest’ultima non ha poi fatto un granchè per promuoverlo al di fuori del suo Paese d’origine) e in attesa di accasarsi presso un’altra casa discografica (major o indipendente, si vedrà – quale che sia la scelta speriamo che le cose questa volta vadano meglio), quel folletto della scena cantautorale irlandese che risponde al nome di David Kitt (e che qualcuno ricorderà in Italia quale spalla degli Starsailor un paio d’anni or sono) torna a farsi vivo con una produzione interlocutoria, una raccolta di cover licenziata dalla sua Dublin Discs, etichetta creata ad hoc, per far fronte a questo momento di transizione.
La gamma di brani reinterpretati dal Nostro per l’occasione è alquanto variegata e comprende, tra gli altri, tanto figure più o meno note del panorama alternativo contemporaneo, quali Sonic Youth (Teenage Riot), R.E.M. ((Don’t Go Back To) Rockville – okay, oggidì –e già da un pezzo- non hanno più nulla da dire, ma a quei tempi sì che erano alternativi…), Jape (giovane talento emergente in quel di Dublino, con due album all’attivo, del quale David Kitt riprende la canzone Haunt Me), e Money Mark (Never Stop), quanto nomi classici, come J.J. Cale (Magnolia, tratta dall’album ‘Naturally’), Thin Lizzy (Dancing In The Moonlight), Beatles (And Your Bird Can Sing).
Quello che lega tutte queste cover è il recupero, da parte di David Kitt, di quella minimale, discreta e delicata miscela di folk, pop ed elettronica/krautrock che aveva contrassegnato le sue prime due uscite, ‘Small Moments’ e ‘The Big Romance’, e che era stata maldestramente abbandonata con l’ultimo, non proprio soddisfacente, ‘Square One’, in favore di sovrarrangamenti e accenti massimalisti che avevano spiazzato parte non trascurabile dei suoi seguaci.
Circostanza, questo ritorno alle origini, la quale non può che farci piacere, in attesa della prossima prova sulla lunga distanza, che speriamo di poter ascoltare, e della quale ci auguriamo di poter scrivere, quanto prima.
Voto: 8
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Autore: acrestani71@yahoo.com