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Linfa Vitale Per Immagini E Parole Altre.

 

 

 

 

 

 

 

 

Di Alessandro Gentili

alealeale82@yahoo.it

 

Appena voltata l’ultima pagina di Bitten by the Rest parte 3° si prova una sensazione di spaesamento completo.

Non sai se essere soddisfatto o deluso, di sicuro comunque ti tocca.

Spaesamento che deriva da una quarantina circa di pagine in cui le parole non sono mai quello che sono, in cui i disegni, per lo più semplici all’apparenza, nascondono qualcosa di altro e di più profondo.

O forse no.

Forse sono semplici espressioni di viaggi della psiche umana fotografati su carta, non ci è dato saperlo, ma ci è dato di interpretarli e farli nostri, trovare delle massime a misura d’individuo e adottare le parole e le immagini con cui siamo più in sintonia, senza sapere da dove, come e perchè vengano.

Un’opera non da leggere tutta d’un botto, ma da gustare come un buon vino d’annata, da distillare pagina per pagina, parola per parola, per dar tempo alle sensazioni e alle impressioni di crescere, di maturare.

Un pò letteratura, intimi monologhi di fiumi di pensiero, un pò disegno, in gran parte espresso da pupazzi apatici e stilizzati, che si squartano a vicenda sotto gli occhi di un pubblico altrettanto inespressivo; c’è spazio anche per l’incontro tra i due linguaggi, nel fumetto di Alessandro Pagliasso intitolato “Frustrazione”, che ruota attorno al tema della cattiveria della società seguendo orbite atipiche e contorte.

 

Bitten by the Rest è una fanzine che per una volta tanto non occupa solo di musica (qui per niente) o di politica e sociale (a parte l’articolo in prefazione sulla chiusura del C.S.A. Cavalcavia di Novara), anzi, questi temi vengono presi come spunto implicito per realizzare una forma d’arte povera e semplice, fatta di soli carta e inchiostro, il cui scopo non è tanto quello di stupire ma, come ci informano gli autori stessi, di aiutare il lettore a considerare, a ragionare, non importa riguardo a cosa.

E a testimoniare questo tentativo, secondo me ben riuscito, di realizzare un qualcosa che possa essere considerato arte, ecco l’altra affermazione contenuta nell’intro: Bitten by the Rest non è nient’altro che la negazione dell’utilità, vista, quest’ultima, come priva di ogni fascino, come un qualcosa che affligge la società moderna e le tarpa le ali impedendo all’uomo di raggiungere la propria completa realizzazione.

Affascinante e genuinamente inutile Bitten by the Rest.

PS. Realizzata a Novara & dintorni da Andrine (Lucha Libre), Keke (pure), Tuono Pettinato (Laghetto… !!!) e Vekki (Hold It On).

Contatti:

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