(Autoproduzione 2004)
Questa band propone uno ska-punk veloce e discretamente suonato, seppur non sempre molto originale. Molto melodici con influenze da molteplici formazioni italiane e non, anche se immagino che le bands nostrane come i Persiana Jones abbiano svolto un ruolo fondamentale nelle sonorità di questa band; a dimostrazione di ciò il simpatico brano di apertura Hundred Kms Between Us.
Frequenti cambi di tempo tra passaggi più veloci e punkettosi ad altri in levare. Molti cori. Preferisco decisamente l’anima punk del gruppo che in brani come Bottles Vintage o Uppitash li avvicina a formazioni d’oltralpe come quelli dell’etichetta Mad Butcher o nel migliore dei casi a quelli d’oltreoceano dell’Anti Flag records.
Sei brani per poco più di un quarto d’ora. La registrazione purtroppo penalizza un po’ l’ascolto…
Voto: 6
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Autore: michelepan@katamail.com